2021 – La situazione legata alla pandemia ci ha fatto iniziare l’anno con il freno, le poche iniziative di ripartenza organizzate nel primo trimestre sono state svolte principalmente a livello individuale.
Ad Aprile il Gruppo ha partecipato ad una conferenza organizzata a distanza dalla comunità montana della Valdossola, relazionando i lavori svolti e tutt’ora in corso presso le miniere di Valtoppa. L’ottima esposizione dell’operato ha fatto breccia sulle autorità presenti che oltre ad averci autorizzato permanentemente alla prosecuzione dei lavori, ci hanno poi contattato per un interesse analogo presso le miniere della Valle Antrona. La proposta è stata quella a voler collaborare al progetto Mineralp.
Il progetto Mineralp punta al voler recuperare e al rivalorizzare quelle attività estrattive (miniere) ormai dimenticate e abbandonate nel tempo al fine di ricreare interesse al visitatore montano e portarlo alla conoscenza di ciò che realmente ha contribuito alla crescita delle economie del luogo.
Il progetto per il ns. gruppo è un vero e proprio lavoro poiché retribuito economicamente e il lavoro richiesto consiste nella ricerca di tali cavità (miniere), mappatura topografica, posizionamento, rilevamento fotografico e studio sulle possibili circolazioni d’aria al loro interno. Avendo tutte le carte in regola, abbiamo partecipato alla gara d’appalto sulla piattaforma Sintel e nel mese di Luglio abbiamo ottenuto ufficialmente l’incarico.
Sempre in Luglio a “fagiolo” abbiamo partecipato al corso nazionale sulle cavità artificiali a Cavaglià (BI) arricchendo così il ns. “bagaglio” di conoscenza. 4 i partecipanti di cui 3 titolati.
Facendo un passo indietro a giugno siamo stati interpellati per l’ispezione di una cisterna piena d’acqua rinvenuta durante alcuni scavi archeologi alla Collegiata di Castiglione Olona. Il ns. gruppo l’ha ispezionata effettuando una immersione subacquea condotta da Luca Nardin. Dentro alla Cisterna sono state rinvenute le mura in mattoni di un qualcosa di tondo dove un buco effettuato in malomodo a circa 70 cm. dal fondo metteva in comunicazione l’acqua della cisterna con ciò che stava oltre. Quel buco, ci ha permesso di capire trattarsi di un ex pozzo artesiano non più presente in superficie terrena.
Ripartenza in Giugno anche per torrentismo effettuando un fine settimana in Liguria. A luglio il corso di introduzione con 6 allievi. Mentre le lezioni teoriche sono state svolte a distanza, nessun problema invece per le attività all’aperto dove rispettando le linee guida imposte, si è riusciti a svolgerle con serenità. Con il corso di Introduzione alla speleologia svoltosi a settembre, abbiamo ripreso invece regolarmente effettuando la didattica in presenza in sede. 7 gli allievi che vi hanno partecipato.
Supporto del ns. gruppo alla realizzazione della tesi di laurea a Gelmo Elisabetta che consisteva nello studio degli speleotemi (concrezioni) delle grotte. Le grotte oggetto di studio sono state la grotta del Frassino e Via Colvento situate entrambe sul M.te di Campo dei Fiori.
Nel mese di Novembre presso il Cinema Teatro Belle Arti di Gallarate è stato presentato in anteprima il film IL BUCO invitando il regista Michelangelo Framartino e la stampa che hanno poi commentato ed intervistato il regista. Il film narra la storia accaduta durante l’esplorazione della grotta di Bifurto nel Parco del Pollino in Calabria. Il film ha vinto il premio speciale della giuria alla 78^ mostra di Venezia.
Frequentato a Catania il corso nazionale di Geologia da un ns. Istruttore e a Clivio Va il corso nazionale di Meteorologia Ipogea da 2 nostri sezionali.
2022 – Il progetto Mineralp che ha come fine la valorizzazione del patrimonio geominerario e naturalistico affidatoci dal Parco Naturale della Valle Antrona, ha caratterizzato l’avvio dell’anno 2022. Tale progetto ci ha visti impegnati sul campo nella ricerca e nel censimento di tutte le miniere in una zona circoscritta della Valle Antrona. Grazie a questo progetto sono state individuate e mappate circa una ventina di miniere ed in alcune di esse sono stati effettuati degli studi più approfonditi tramite anemometri. Per ognuna delle miniere è stata poi prodotta una scheda contenente le sue caratteristiche e criticità. Tale lavoro è stato, a fine anno, consegnato e, avendo prodotto più del richiesto, non escludiamo la possibilità che il Parco ci affidi il compito di ampliare il progetto allargando l’area di ricerca nelle zone limitrofe.
Pur lavorando al progetto Mineralp, non sono mancati gli studi di ricerca e scavo nelle “nostre” grotte del varesotto. Le grotte Giurati, Nuovi Orizzonti, Schiaparelli e Via Colvento sono quelle dove abbiamo concentrato maggiormente i lavori.
Durante questo lungo anno, nel mese di maggio si è concluso il 10° corso di Torrentismo e a settembre il 33° corso di Introduzione alla speleologia.
Nel periodo estivo, poi, alcuni del gruppo grotte, hanno organizzato una vacanza speleologica nella regione Sarda portando le nostre competenze anche altremare.
Durante l’anno sono stati frequentati, da alcuni nostri Istruttori sezionali al fine di aggiornamento il “Corso di biologia sotterrane” svoltosi a Clivio e lo “stage di rilievo sotterraneo” a Biella.
Il gruppo grotte ha anche partecipato durante il mese di novembre all’evento ambientalistico “Clean Your Backyard” aiutando nella pulizia del torrente Bustecche a Varese.
Il 2022 è stato un anno ricco di iniziative anche perché la sezione CAI Gallarate ha festeggiato il centenario dalla fondazione. Per questo evento, il Gruppo Grotte si è coordinato collaborando con tutte le realtà della nostra sezione (speleologia, torrentismo, escursionismo, arrampicata, alpinismo, giovanile e mountan bike ) alle varie iniziative che son state davvero molte come riprova del fatto che la sezione è viva: la pubblicazione del libro “100 anni di montagna”, “Cento cime” (un iniziativa che consisteva nel far vedere, tramite la fotografia, le emozioni che si provano nel raggiungere la meta: la cima di una montagna o, più specificamente nel nostro caso, il fondo di una grotta o la valle di un torrente. Il concorso fotografico è stato vinto, tra l’altro, dal nostro Mazzucchelli Cristian. Oltre a questa mostra sono state organizzate la manifestazione in piazza a Gallarate con la palestra di roccia, serate a tema, laboratori didattici organizzati nelle scuole e “Cine Cime” con la visione dei film documentari “I claustrofili” e “SOS Baviera”. Durante la visione di quest’ultimo film, basato su una storia vera, abbiamo anche avuto l’onore di poter ascoltare gli interventi di alcuni dei protagonisti che hanno partecipato a questo difficilissimo intervento di soccorso. A chiusura del festeggiamento del centenario abbiamo anche partecipato, con tutte le realtà della sezione e il Coro Divertimento Vocale, ad una recita nella sala del teatro Condomino Vittorio Gassman in Gallarate.
2023 Il progetto Mineralp che ci ha visti proficuamente impegnati nel 2022, nel 2023 si è arricchito più che di lavori sul campo, di sistemazione dati e divulgazione, infatti abbiamo mostrato i lavori svolti e i nostri risultati in vari e partecipati convegni e congressi di cui andiamo molto fieri.
Nel 2023 ci si è maggiormente impegnati invece nelle esplorazioni e nei lavori di scavo in grotta portando alla scoperta di nuovi tratti. Nella grotta Schiaparelli, nel ramo del Pozzo Biforo, siamo riusciti a varcare e superare la frana finale denominata “Vento perso” portando alla luce nuove gallerie e sale tra cui una molto bella e suggestiva che abbiamo per questo battezzato come galleria e sala “Fantascienza”. Oltre a queste un’ulteriore Sala promette altre possibilità di esplorazione che ci auguriamo possano avvenire in questo 2024. Anche nella grotta di Via Colvento sono state effettuate nuove esplorazioni che ci hanno permesso di collegare due rami già noti creando un anello e la possibilità di due vie di progressione alternative. Sono stati effettuati anche lavori nella grotta Bifora dal momento che dagli studi condotti, supponiamo che probabilmente quest’ultima si possa collegare sia con Schiaparelli che a Via Colvento, se così fosse sarebbe una scoperta fantastica!
Nota interessante di questa annata, di cui andiamo molto fieri, è stata la realizzazione da parte della Nostra sezione CAI dell’iniziativa “Open CAI Juniores” che grazie alla collaborazione tra escursionisti, arrampicatori, torrentisti e noi speleologi, ha permesso ai giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni di poter provare a svolgere le 4 discipline a titolo completamente gratuito e a carico della nostra sezione. Lo scopo di questa iniziativa è stato, oltre all’ avvicinamento al mondo montano, la volontà di rendere la nostra sezione CAI un punto di aggregazione per i giovani che troppo spesso non sanno dove riunirsi. Ogni disciplina “provata” è stata preceduta da una serata di presentazione illustrativa. Tale iniziativa ha avuto un buon successo, infatti alcuni giovani tra i partecipanti hanno poi svolto il corso di Introduzione al Torrentismo e alla Speleologia. Altri hanno iniziato a partecipare e a frequentare stabilmente l’arrampicata e l’escursionismo. Altra situazione analoga che ci ha visto impegnati con i giovani, è stato un accompagnamento didattico alla grotta del Frassino richiesto da un giovane ragazzo monzese che ha messo assieme un gruppo di 13 partecipanti suoi coetanei. Due tra i presenti hanno frequentato poi a settembre Il corso di Introduzione alla Speleologia.
Non dobbiamo dimenticare che quest’anno il nostro Gruppo ha festeggiato 40 anni di attività.
Segnaliamo poi la partecipazione come Istruttori e docenti al Corso Nazionale di Perfezionamento Tecnico svoltosi a Clivio da parte di due nostri Istruttori, e altri titolati del gruppo in altrettanti corsi come allievi per gli aggiornamenti e il mantenimento del titolo.
2024 Roberto Piatti diventa Presidente della nostra sezione CAI.
E’ un onore per colui che ha fondato il nostro gruppo e che è da più di 40 anni il nostro “Press” senza che nessuno mai abbia avuto la necessità o l’idea di un cambiamento. Assieme a Roberto, la vice presidenza della nostra sezione è affidata a Antonio Moroni.
Rimanendo in tema istituzionale, come lo scorso anno nella primavera del 2024 con la collaborazione degli escursionisti, arrampicatori e torrentisti del nostro gruppo abbiamo effettuato la seconda edizione dell’Open CAI Juniores. Pur essendo risultata rispetto al 2023 un po’ meno partecipata in termini di impegno da parte dei giovani frequentanti, ha avuto un buon esito e la riproporremo anche nel 2025. A metà primavera si è svolto l’Oopen Day di torrentismo ed il corso con 7 allievi ed a Settembre il corso di Speleologia preceduta sempre da una giornata di Open Day. 7 gli allievi.
Sono stati frequentati da parte di alcuni nostri titolati corsi Nazionali per il mantenimento del titolo: il Work-shop “Progetto Microplastiche”, il Corso Materiali e il Corso cavità Artificiali.
A livello esplorativo, siamo entusiasti delle nuove scoperte in Schiaparelli. Si è partiti subito a gennaio con i lavori di esplorazione e rilievo e durante la giornata abbiamo però avuto un incidente. Giulio nel fare un movimento poco congruo si è lussato una spalla. Il luogo in cui è successo era proprio nel punto più avanzato dell’esplorazione che stavamo conducendo. Per arrivare lì avevamo dovuto superare tante strettoie e punti molto estremi e selettivi. Eravamo consapevoli del grado di difficoltà e non a caso avevamo con noi tutto il necessario per affrontare eventuali imprevisti. Ci siamo adoperati e, da squadra, appena accaduto l’infortunio, prioritario è stato organizzarci per riuscire a ritornare fuori. Abbiamo deciso, prima che un gruppo uscisse ad allertare il soccorso, di provare a superare le strettoie più ostiche e così è stato. Poi ci siamo divisi e mentre una squadra usciva ad allertare il soccorso, l’altra continuava pian piano la progressione verso l’uscita. Le parti difficoltose erano solo i pozzi. Quando il soccorso è sopraggiunto sul luogo ed era pronto ad entrare in azione, la squadra con l’infortunato Giulio usciva da sola e fatti i primi accertamenti preliminari dai medici soccorritori, Giulio veniva portato poi con l’ambulanza in ospedale. Fortunatamente si è risolto tutto nel migliore dei modi. L’incidente ha però frenato i lavori poiché pochissime sono state poi le volte che siamo ritornati sul luogo. Il promettente salone successivo a Sala Fantascienza, sembra chiudere in frana e la via dell’acqua prosegue ma nello stretto. La progressione può andare avanti ma occorrono lavori di scavo in ambienti ostici, difficili e lontani da raggiungere. Importanti esplorazioni invece sono state effettuate presso la miniera di Valtoppa. Abbiamo ritrovato e riaperto dopo 100 anni il livello 5 (che è però un livello a sè che non collega con nulla) e riscoperto un’altra galleria con grossi ambienti che si presupporre possa essere la”leggendaria” massa Robert citata nei manoscritti storici ma che risulta ancora mancare all’appello. Questo potrebbe essere un obiettivo del 2025.
Suggestiva a fine anno l’iniziativa della “grotta di Natale” svoltasi nella Grotta del Frassino. La grotta è stata allestita a sorpresa con addobbi natalizi (luci e impianto audio con musica), e sempre a sorpresa due spelelogi piemontesi muniti di flauti, si sono messi a loro volta a suonare in grotta creando una suggestiva e piacevolissima atmosfera.