A seguito della demolizione di un vecchio stabile è stato rinvenuto un pozzo di cui non si ricordava l’esistenza.
Il responsabile dell’impresa edile che ha smantellato lo stabile non essendo competente ma a conoscenza del ns. gruppo, ci ha interpellati per una esplorazione.
Il pozzo, interamente costruito in mattoni, serviva per l’ acqua potabile allo stabile e ha un diametro di cm. 90.
Una volta scesi, si è constatato essere profondo 10 metri.
Per poterlo costruire e discendere, allora vi erano stati fissati e cementati dei pioli in ferro, oggi non utilizzati poiché ruggini e di poca tenuta.
A circa 4,60 m di profondità, il pozzo scampana raddoppiando la dimensione portando la sua forma sezionale da tonda a ovale con le misure di cm. 90 x 180 per una profondità di 3,35 m. circa per poi ritornare un perfetto diametro da cm. 90 a 2 metri dal fondo.
Il fondo, completamente asciutto, termina su terra e ghiaia.
Nel pozzo non è stato ritrovato nulla salvo due boccette in vetro con un tappo in metallo avente lo stoppino, trattasi probabilmente di pseudo lampade a cherosene che si utilizzavano per ispezionare il pozzo.